Primo Soccorso Aziendale ai sensi del Decreto 15 Luglio 2003 nr. 388.
Lo scopo principale di questo corso è non solo quello di addestrare gli addetti al primo soccorso delle aziende, ma anche quello di diffondere la cultura del primo soccorso a tutta la comunità, insegnando alcune semplici manovre di rianimazione che possono essere decisive per salvare una vita umana. Il corso è strutturato per offrire tutte le conoscenze necessarie per ricoprire l’incarico per addetti al servizio aziendale di primo soccorso e gestione delle emergenze.
Il compito principale dell’addetto al primo soccorso, è quello di saper intervenire in caso di emergenza in attesa che arrivino i soccorsi specializzati. Oltre ad attuare le procedure che si apprenderanno durante questo corso, è necessario conoscere il piano di sicurezza previsto dall’azienda in cui si lavora. Ti verrà insegnato anche come comunicare correttamente con il 118 (112), fornendo prontamente tutte le informazioni necessarie per un intervento mirato e tempestivo. Mai dimenticarsi di controllare la cassetta di pronto soccorso, verificando periodicamente la scadenza e l’efficienza dei materiali che contiene. È importante, inoltre, essere sempre aggiornati sulla tipologia di infortuni che si possono verificare sul proprio luogo di lavoro e comunicare con il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) per segnalare le situazioni di pericolo che si riscontrano.
Il manuale tratta le principali tecniche di assistenza necessarie a sostenere i parametri vitali seguendo fedelmente le linee guida internazionali emanate dall’International Liaison Committee on Resuscitation (ILCOR).
Perché prevedere il corso BLSD nella formazione aziendale
Si calcola che i casi di arresto cardiaco in Italia siano circa 73.000 per anno, 200 al giorno, 1 ogni 7,2 minuti, (dati Istituto Superiore Sanità 2010) e solo il 2% di questi riescono a sopravvivere.
Questi eventi si verificano per l’80% dei casi in sede extra ospedaliera, di cui il 70-80% a casa e il 15-20% a lavoro o per strada, rappresentando la 1° causa di morte di persone, risultando la patologia con i costi sociali più elevati.
Va inoltre sottolineato che la mortalità generale nel nostro paese è per il 43% legata alle malattie cardiovascolari,
malattie di tipo cronico-degenerativo il cui danno da eventi acuti può essere limitato da interventi precoci e tempestivi (il che implica la necessità di riconoscere i primi segni di questi eventi), e che per l’essere determinate da fattori di rischio in parte modificabili possono essere prevenute o almeno ritardate con grande vantaggio per l’individuo e per la comunità.
Per non essere semplici testimoni
Spesso questi tragici eventi avvengono in presenza di testimoni, che molte volte si limitano ad allertare il soccorso medico d’emergenza.
Purtroppo le statistiche evidenziano che senza un primo soccorso con una rianimazione cardiopolmonare precoce, la percentuale di sopravvivenza
della vittima colpita dall’arresto cardiaco non supera il 5%.
Il nostro obiettivo è quello di formare più persone possibili, attraverso un percorso formativo semplice, studiato
appositamente per apprendere le tecniche di base a supporto delle funzioni vitali (Basic Life Support) per affrontare una situazione d’emergenza,
utilizzando anche il Defibrillatore Semiautomatico (AED), a una persona adulta o bambino,
priva di respiro o di battito cardiaco in attesa del Servizio Medico d’Emergenza (118) le manovre di disostruzione
da corpo estraneo sia nell’adulto che nel bambino e lattante (0-1 anno)
L’incentivo economico da parte dell’INAIL”
Nel modello OT24 dell’ INAIL tra gli interventi che permettono una riduzione del tasso di premio ci sono la presenza di defibrillatori semiautomatici per la rianimazione in caso di arresto cardiaco e i corsi rivolti ai dipendenti.
Tra gli interventi per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e di igiene nei luoghi di lavoro, in aggiunta rispetto a quelli minimi previsti per legge, ritenuti idonei per ottenere lo sconto per prevenzione dell’Inail, il nuovo modello OT24 ha incluso l’adozione da parte delle aziende di defibrillatori semiautomatici (DAE) e l’organizzazione di corsi Blsd (Basic life support defibrillation) per insegnare ai dipendenti le manovre da compiere in caso di arresto cardiaco, che in molti casi possono fare la differenza tra la vita e la morte.
È un ottimo segnale di interessamento e di sostegno alle attività di diffusione di buone pratiche sulla rianimazione
cardiopolmonare e sulla defibrillazione precoce nei luoghi di lavoro.
La domanda con un’autocertificazione online
Per ottenere la riduzione del tasso di premio Inail è sufficiente presentare esclusivamente in modalità telematica,
attraverso la sezione servizi online del sito Inail, un’autocertificazione che attesti che l’azienda non rientra tra quelle per cui
l’adozione del defibrillatore è obbligatoria per legge. L’impresa, inoltre, deve essere in possesso della ricevuta di acquisto dei DAE,
dell’elenco dei partecipanti al corso Blsd riferito all’anno solare precedente quello di presentazione della domanda,
con la copia degli attestati rilasciati, e della documentazione che attesta l’aggiornamento annuale del personale formato e
la procedura di controllo dell’efficienza e delle tecniche di intervento per l’ uso del defibrillatore.